Oncologia ginecologica
Maveropepimut-S ( anche noto come DPX-Survivac ) ha prodotto risultati promettenti in una popolazione di pazienti con carcinoma ovarico ricorrente avanzato nello studio di fase 2 DeCidE1.
I risultati finali dello studio hanno indicato che la sopravvivenza globale ( OS ) mediana era di 19.9 mesi con un tasso del 44.9% a 23.8 mesi.
I risultati dello studio sono particolarmente promettenti, poiché numerosi pazienti erano stati pretrattati e oltre la metà ( 57.9% ) era resistente al Platino.
Lo studio di fase 1b/2 multicentrico, randomizzato, in aperto ha arruolato 22 pazienti per la parte di fase 2 con carcinoma ovarico ricorrente, avanzato, sensibile e resistente al Platino.
I pazienti hanno ricevuto 2 iniezioni sottocutanee di Maveropepimut-S a distanza di 3 settimane e successivamente ogni 8 settimane, con una bassa dose intermittente di Ciclofosfamide per 1 settimana e 1 settimana di pausa fino alla fine del trattamento.
Inoltre, sono state effettuate biopsie tumorali prima e durante il trattamento.
Durante la fase 1b dello studio, l'obiettivo era valutare la sicurezza e l'efficacia di Maveropepimut-S e determinare la dose raccomandata di fase 2 di Epacadostat in combinazione con Maveropepimut-S e Ciclofosfamide.
Gli endpoint primari dello studio erano il tasso di risposta globale, il tasso di controllo della malattia e la sicurezza; gli endpoint secondari comprendevano: immunità cellulo-mediata, infiltrazione di cellule immunitarie, durata della risposta, tempo alla progressione, sopravvivenza globale e analisi dei biomarcatori.
Le pazienti dovevano avere un carcinoma epiteliale ovarico, un tumore delle tube di Falloppio o tumore al peritoneo confermato istologicamente in stadio da IIc a IV, resistente o sensibile al Platino e aver completato il trattamento di prima linea con evidenza di progressione della malattia. ( Xagena )
Fonte: IMV, 2021
Xagena_OncoGinecologia_2021