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Neoplasia intraepiteliale vulvare: fattori di rischio per la recidiva


È stata studiata una vasta popolazione di donne con neoplasia intraepiteliale vulvare ( VIN ) di alto grado al fine di identificare i fattori di rischio relativi al paziente e al trattamento per la recidiva e la progressione verso il tumore.

Per questo studio retrospettivo di coorte di donne con una diagnosi istologica di VIN all'interno del Southern California Permanente Medical Group per il periodo1995-2007 sono state esaminate le cartelle cliniche e sono stati raccolti dati clinici, demografici e patologici.

Sono state identificate 914 pazienti con neoplasia intraepiteliale vulvare di alto grado e 784 hanno soddisfatto i criteri di inclusione.

È stato riscontrato il 26.3% di recidiva tra le donne trattate, con una progressione del 2.2% a cancro ( 8.2% tra quelle con recidiva ).

I fattori di rischio per la ricorrenza all'analisi multivariata sono stati: età superiore a 50 anni ( odds ratio, OR=1.44 ), immunosoppressione ( OR=2.08 ), VaIN ( neoplasia intraepiteliale vaginale ) o CIN ( neoplasia intraepiteliale cervicale ) metasincroni ( OR=1.76 ) oltre allo stato del margine ( OR=8.17 ) e lichen scleroatrofico adiacente ( OR=9.91) o infezione da HPV ( papillomavirus )( OR=2.15 ) con trattamento escissionale.

I tassi di recidiva non sono variati in modo significativo in base allo stato di fumatore o alle modalità di trattamento.
Il tempo mediano di recidiva è stato di 16.9 mesi; il 25% ha avuto recidive tardive ( 44-196 mesi ).

Le analisi dell'incidenza cumulativa del tempo alla recidiva hanno mostrato un rischio significativamente più alto tra i pazienti di età superiore ai 50 anni ( log-rank P=0.0031 ).

In conclusione, sono stati identificati i fattori di rischio indipendenti per recidiva, comprendendo età superiore a 50 anni, immunosoppressione, neoplasie metasincrone vaginali o intraepiteliali, margini di escissione positivi e lichen scleroatrofico adiacente o infezione da virus del papilloma umano.
Indipendentemente dalla modalità di trattamento, il 25% delle recidive si è verificato tardivamente, evidenziando la necessità di una sorveglianza a lungo termine nelle donne trattate per neoplasia intraepiteliale vulvare.( Xagena )

Satmary W et al, Gynecologic Oncology 2018; 148: 126-131

Xagena_OncoGinecologia_2018



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